Tutto continuava come prima, le sentinelle rimanevano al loro posto. camminando su e giù nello spazio prescritto. Gli scrivani copiavano i rapporti facendo scricchiolare le penne e intingendole nel calamaio con il ritmo consueto, ma dal nord stavano arrivando uomini sconosciuti ch’era lecito presumere nemici. Nelle scuderie gli uomini strigliavano le bestie, il camino delle cucine fumava flemmaticamente, tre soldati spazzavano il cortile, ma già incombeva un sentimento acuto e solenne, un’immensa sospensione di animi, come se l’ora grande fosse giunta e nulla più si potesse fermare.
Dino Buzzati, fumatore di pipa, si spense a Milano oggi, quarantanni fa.
Il brano è tratto dal suo celeberrimo Il deserto dei tartari.