Il clamore sollevato dall’articolo di Repubblica che avrebbe spulciato tra i RAV (Rapporto di Autovalutazione) di alcuni “super” Licei italiani, e quindi avrebbe messo in evidenza i toni classisti impiegati in quei documenti, mi pare getti un poco di luce sul nostro modo di parlare di scuola.
Dico “avrebbe”, perché non mi sono preso la briga di “pagare il primo mese gratis” per leggere il pezzo che ha dato origine all’indignazione. E quindi: di che vuoi parlare, se non sai. Ho cercato al contrario di leggere alcuni dei documenti, come dice, incriminati, giacché sono disponibili.