Questo nostro tempo complesso sembra chiederci eroismo e sacrificio.
Avere la soluzione, governare il caos, vincere la crisi, non perdere l’informazione, essere all’altezza delle aspettative, sapere educare sempre, conservare occhi asciutti “nella notte tristeâ€.
E se ci venisse chiesto invece di lasciar essere? Di resistere custodendo qualcosa d’altro, di minoritario, invisibile, sussurrato?
Se questo tempo ci chiedesse invece di affrontare il nostro limite, di condividere la nostra insufficienza? Se questo nostro tempo ci invitasse a chinarci sulle gioie e i dolori di chi proprio adesso è accanto a me?
C’è un filo che ci lega e noi non vogliamo vederlo; ci scostano lo sguardo altrove. Ma seguirlo, per quanto esile, è vitale.
Così ho provato a sintetizzare il senso dell’incontro con IVO LIZZOLA nell’ambito della Scuola del Legame Sociale, sabato 16 marzo prossimo venturo.
(foto di Elena, dal suo blog – clicca su di essa)
Aggiornamento video del 23 marzo 2013.